Dalla riforma dei media vaticani sul modello Disney, alla pirateria cinematografica nel mirino dei vescovi spagnoli: tutto il cinema della Chiesa.
Papa
Viganò promette lacrime. Le tante ombre del modello Disney
Se il modello della riforma della comunicazione della Chiesa è la Disney, in Vaticano voleranno gli elefanti. Un modello che mons. Viganò declina secondo «il principio fondamentale che è quello apostolico»: precisazione importante, considerando la fama della multinazionale americana in tema di religione e diritti dei lavoratori. Una riforma “a cipolla” dove la professione verrà prima dell’etica e che farà «piangere qualcuno». Parola di cineasta.
Un monaco è morto di Aids e il futuro di un peccatore
«Una volta ho sentito un detto bello: non c’è santo senza passato e non c’è peccatore senza futuro». Così papa Francesco ai fedeli nel corso dell’udienza generale di ieri. Chissà se il Pontefice conosce la storia di Paolo, tossicodipendente, sieropositivo e monaco.
Viganò, Maffeis, Milani: la cordata dei preti amanti del cinema
Giovani, martiniani per ordinazione, cinefili per vocazione: sono i sacerdoti al centro della scena comunicativa della Chiesa, una cordata dal Nord Italia verso Roma, passando per il cinema. I protagonisti di oggi e quelli che verranno.
Amore, unica laetitia nel dolore delle migrazioni
«La mobilità umana, che corrisponde al naturale movimento storico dei popoli, può rivelarsi un’autentica ricchezza tanto per la famiglia che emigra quanto per il paese che la accoglie»1. L’esortazione apostolica Amoris laetitia, papa Francesco e le migrazioni. E quella Comunione ricevuta indegnamente non solo dai divorziati risposati…