Simone M. Varisco – Paolo Alliata
Le parabole fra pittura e letteratura
Trilogia
Siamo pecore smarrite fra grano e zizzania, chiamati ad essere samaritani, “prossimi” tanto dell’uno quanto dell’altra. Germogli soffocati fra le spine, corriamo il rischio di uccidere e gettare fuori dalla vigna il Figlio. Più che un libro, questo è un viaggio di meditazione scandito da dipinti e brani letterari, che costituiscono un’introduzione all’orizzonte delle parabole e alla riflessione personale. Perché pittura e letteratura, anche quando affrontano temi che apparentemente nulla hanno a che vedere con la fede, si fanno intermediarie di domande profonde che scaturiscono dall’uomo e dalla donna, creati a immagine di Dio.
Àncora Editrice, 2024, 64 pagine a colori.
Simone M. Varisco – Paolo Alliata
Il Natale fra pittura e letteratura
Trilogia
Attraverso la bellezza, artisti e scrittori di ogni epoca hanno raccontato una storia. E anche “la storia”, quella della Salvezza. In fondo, cos’è il Natale se non un’immagine forte, una parola nuova, un messaggio agli uomini e alle donne amati dal Signore? In questo libro ci incammineremo sulla via della bellezza che unisce l’Annunciazione alla Natività, lasciandoci ispirare da dieci opere d’arte pittorica e da innumerevoli della letteratura, diverse fra loro per stile, tempo, storia e spazio, ma accomunate dal desiderio di «carpire dal cielo dello spirito i suoi tesori – per dirla con Paolo VI – e rivestirli di parola, di colori, di forme». Che sia un Natale di nascita. Che sia il capolavoro di Dio.
Àncora Editrice, 2022, 48 pagine a colori.
Rassegna stampa
Come raccontano il Natale gli scrittori e gli artisti? (Aci Stampa).
Come raccontano il Natale gli scrittori e gli artisti? (Korazym).
Il Natale nell’arte nel bellissimo libro di Simone Varisco e don Paolo Alliata (The Dailycases Magazine).
Letture, la “via pulchritudinis” per arrivare al Natale (Aci Stampa).
Felice Anno Nuovo. Con questi libri forse sì (Il Giornale dell’arte).
Il presepe, un abbraccio universale nel nome della speranza (Salvatore Carrubba, Radio24, Il Sole 24 Ore).
Il Natale fra pittura e letteratura (SettimanaNews).
È in libreria “Il Natale fra pittura e letteratura” (Il Sismografo).
Simone M. Varisco – Paolo Alliata
La Pasqua fra pittura e letteratura
Trilogia
C’è dell’arte, nella Bibbia. Da secoli, pittura e letteratura celebrano la bellezza. Cambiano il cuore e ispirano l’anima. Trasmettono un messaggio, talvolta di fede. Come quando attingono alle vicende umane e divine di Cristo rievocate nella Settimana santa: testi sacri e simboli, divinità e umanità si mescolano nelle riletture personali degli artisti, dando vita a esiti nuovi. In questo libro, attraverso dieci tappe – dieci momenti forti del Vangelo, dieci opere della pittura e innumerevoli della letteratura – percorreremo un cammino di riflessione e meditazione che, attraverso il dolore e la bellezza della Pasqua, condurrà dalla resurrezione di Lazzaro a quella di Cristo. E di tutti noi.
Àncora Editrice, 2022, 48 pagine a colori.
Rassegna stampa
Un libro tira l’altro (Salvatore Carrubba, Radio24, Il Sole 24 Ore).
L’uomo, il sepolcro, il Risorto. La percezione umana della Resurrezione in un libro che unisce Scritture, letteratura e arte (Marco Testi, SiR).
“L’arte svela la Pasqua oltre la banalità dei giorni”. Immagini e parole per entrare nel mistero della Resurrezione (Alessandra Stoppini, Santalessandro.org – Settimanale della diocesi di Bergamo).
Evento “Pasqua a MVSA” promosso dal Museo Valtellinese di Storia e Arte e dall’Assessorato alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio.
La Pasqua fra pittura e letteratura, un libro per riconoscere il messaggio dell’arte (Acistampa)
Simone M. Varisco
Il giorno di chi è in cammino. Storia della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato in Italia
Il volume, facendo ampio uso di materiali d’archivio inediti, traccia per la prima volta la storia della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato in Italia. Oltre un secolo – dal 1914 al 2020 – durante il quale l’Italia, la Santa Sede, l’Europa e il mondo intero sono profondamente cambiati, anche nell’approccio al fenomeno delle migrazioni. Brevi cenni storici e statistici introducono, di capitolo in capitolo, all’evoluzione del più antico appuntamento della Chiesa che vive in Italia, ricostruita attraverso le testimonianze scritte degli organismi ecclesiali che hanno fatto la storia della pastorale della mobilità, i messaggi dei Pontefici e i documenti della Conferenza Episcopale Italiana. Lettere e appunti personali completano il quadro di una storia che concede ampio risalto alle vicende umane oltre che istituzionali, aggiungendo nuovi elementi non soltanto al rapporto fra Chiesa e persone migranti, ma anche alla storia dei mezzi di comunicazione in Italia.
Tau Editrice, 2020, 250 pagine.
Simone M. Varisco
Impronte e scie. 50 anni di Migrantes e migranti. Vol. 1.
Istituzionale
In occasione di una singolare coincidenza storica – gli oltre 50 anni dalla creazione dell’Ufficio centrale per l’emigrazione italiana e del suo Bollettino (1965), ma anche i più di 45 anni di Servizio Migranti (1970), i 40 anni dalla pubblicazione del primo numero della rivista Migranti-press (1979) e i 30 anni dall’istituzione della Fondazione Migrantes (1987) – il volume ne ripercorre le vicende storiche ed istituzionali. Le alterne fasi della mobilità umana in Italia coincidono con protagonisti ed atteggiamenti pastorali differenti: mons. Giovanni Battista Scalabrini e mons. Geremia Bonomelli, pionieri dell’assunzione di responsabilità sulla pastorale migratoria da parte dell’episcopato italiano attraverso l’UCEI; i sempre più puntuali interventi pontifici in materia con Paolo VI e Giovanni Paolo II, fino alle tematiche più attuali dell’etica delle migrazioni con i pontificati di Benedetto XVI e Francesco. Un lungo cammino attraverso cinquant’anni di pastorale, che per la prima volta si estende dai documenti d’archivio ai tweet di papa Francesco, attingendo ampiamente ai documenti del magistero pontificio e della Chiesa in Italia. Ciò allo scopo di evidenziare il carattere di coralità che per tradizione appartiene non soltanto all’operato dell’UCEI prima e della Fondazione Migrantes poi, ma anche all’approccio dell’intera Chiesa alle diverse forme della mobilità umana.
Tau Editrice, 2018, 170 pagine.
Simone M. Varisco
Impronte e scie. 50 anni di Migrantes e migranti. Vol. 2.
Emigrazione
L’emigrazione ha rappresentato e continua a rappresentare una delle dinamiche storiche ed umane più caratterizzanti l’Italia. Nel ripercorrerne le diverse fasi storiche, il volume si sofferma su un ambito spesso sottovalutato, eppure di estrema importanza: la pastorale migratoria. Attingendo al Bollettino dell’Ufficio centrale per l’emigrazione italiana e al suo erede Servizio Migranti in occasione dei 50 anni dalle prime pubblicazioni, il libro ripercorre l’epopea eroica e drammatica dell’emigrazione italiana attraverso le testimonianze di alcuni suoi interpreti privilegiati – i missionari d’emigrazione al servizio delle comunità italiane all’estero – senza per questo dimenticare il prezioso ruolo svolto dalle religiose e dai laici. Dall’Etiopia alla Danimarca, fino alle fabbriche e ai cantieri che impiegano e consumano gli italiani in terra straniera, il volume unisce storie di vita, anche pastorale, e curiosi episodi sfuggiti alle grandi maglie della storia, ma non a quelle più fitte delle cronache. Completano il libro un costante riferimento al magistero pontificio e ai documenti della Chiesa in Italia sulla mobilità umana e l’analisi di alcuni temi in grado di accomunare l’emigrazione di un tempo con quella attuale: la famiglia, i giovani e l’educazione.
Tau Editrice, 2018, 216 pagine.
Simone M. Varisco
Impronte e scie. 50 anni di Migrantes e migranti. Vol. 3.
Rom e sinti
Sin dai suoi albori il Popolo di Dio si caratterizza per un legame del tutto speciale con l’itineranza, che sia il nomadismo dei patriarchi, la missionarietà degli apostoli o la consapevolezza di ogni cristiano di essere ancora oggi pellegrino nel mondo. Una alterità – rispetto al mondo e alle sue logiche, ma anche nei riguardi della società circostante – che è ben rappresentata da un popolo che è al contempo molti popoli: quello romaní. È muovendo da questa considerazione che il volume ripercorre la storia della pastorale di rom e sinti attraverso l’esperienza dell’Opera per l’assistenza spirituale dei nomadi in Italia (OASNI) e della Fondazione Migrantes. Quella che lega romaní e Chiesa cattolica si dipana come una trama di progressivo incontro, ma anche di evidenti difficoltà, pazientemente intessuta da numerosi operatori pastorali, molti dei quali laici. Il costante richiamo al magistero pontificio e ai documenti della Chiesa in Italia permette di cogliere il graduale mutamento nei rispettivi atteggiamenti, culminato e al tempo stesso rinnovato dal grande incontro di Paolo VI con i popoli romaní a Pomezia nel 1965. Molto rimane da fare, tanto nella Chiesa locale quanto in quella “delle carovane”, e in alcuni ambiti – da quello abitativo a quello lavorativo, dai giovani alla famiglia, prima comunità educante – permangono delle criticità, da leggere ed interpretare alla luce della storia, dell’attualità e del Vangelo.
Tau Editrice, 2018, 136 pagine.
Simone M. Varisco
Impronte e scie. 50 anni di Migrantes e migranti. Vol. 4.
Circensi e fieranti
Circensi, fieranti e lunaparkisti sono fra gli indiscussi protagonisti dello spettacolo viaggiante in Italia e nel mondo. Ciononostante, la loro storia riflette le difficoltà tipiche della gente del viaggio: i continui spostamenti, la durezza spesso incompresa del lavoro, le reciproche diffidenze che caratterizzano il rapporto con la società stanziale. Per questo è ancora più importante – e al tempo stesso affascinante – ripercorrere la storia della pastorale dei circhi e dello spettacolo viaggiante, dagli albori di don Dino Torreggiani all’attualità della Fondazione Migrantes, passando per la “carovanite” che ancora oggi contraddistingue buona parte degli operatori pastorali del settore. Il rapporto con la Chiesa, un tempo complesso, nell’ultimo secolo è andato maturando in un legame stretto e talvolta sottovalutato, che trova nei pontefici degli interpreti attenti e sensibili. Oltre che la relazione con i papi, da Pio XII a Francesco, il volume analizza alcuni temi forti e ricorrenti della pastorale della gente del viaggio: famiglia, giovani e anziani. Completa il libro una riflessione sul ruolo sociale ed ecclesiale degli “artigiani della festa”, esaltato dal pontificato di Francesco, espressione del legame indissolubile tra fede, gioia e spettacolo viaggiante.
Tau Editrice, 2018, 168 pagine.
Simone M. Varisco
Impronte e scie. 50 anni di Migrantes e migranti. Vol. 5.
Immigrati e profughi
Oggi fra i temi più discussi e spesso esibita all’opinione pubblica come una novità degli ultimi anni, l’immigrazione straniera rappresenta in realtà da oltre un quarantennio una costante – sebbene variabile per caratteristiche, consistenza e protagonisti – della storia d’Italia. Sovente affrontata come un evento del tutto contingente ed emergenziale, l’immigrazione straniera in Italia è, invece, una dinamica profondamente umana, sociale e storica. Una prospettiva che emerge con particolare evidenza nell’approccio pastorale della Chiesa che, in questo campo così come in altri, intende rivolgersi all’uomo nella sua integralità. Dai profughi di guerra italiani e dall’Est europeo fino agli attuali flussi migratori, il volume analizza i mutamenti intercorsi in quasi 50 anni nella pastorale della mobilità attraverso gli occhi dell’UCEI e della Fondazione Migrantes. Particolare attenzione è prestata ai profughi, agli studenti stranieri, ai minori e alle donne. Ne emerge un’Italia come Paese a doppia identità, meta d’immigrazione eppure ancora coinvolta da importanti dinamiche migratorie. La mobilità umana si conferma un “segno dei tempi” di straordinaria attualità, alla luce del quale leggere e rileggere la nostra appartenenza a Cristo e alla Chiesa.
Tau Editrice, 2018, 224 pagine.
Simone M. Varisco
La follia del partire, la follia del restare.
Il disagio mentale nell’emigrazione italiana in Australia alla fine dell’Ottocento
Il libro, unendo una prospettiva tipicamente storica ad un respiro sociologico e psicologico, prende in esame il problema del disagio mentale – nelle diverse forme della follia, della depressione e dell’incomprensione – come prodotto del fenomeno migratorio. Si considera, in particolare, l’emigrazione italiana della seconda metà dell’Ottocento diretta verso l’Australia, con speciale attenzione al bacino di emigrazione valtellinese e a quello dell’intero arco alpino di cultura e lingua italiane. Dopo l’esame dei caratteri dell’emigrazione italiana nel Nuovissimo Continente dal punto di vista storico e statistico, si passa all’analisi dello sviluppo della rete di internamento per malati psichici in Australia e all’indagine di casi di rilievo biografico, dai quali trarre considerazioni più generali sull’intera esperienza migratoria. Le storie degli emigranti sono ricostruite partendo dall’esame di documenti d’archivio – alcuni dei quali prima d’ora inediti – conservati fra Italia e Australia, con particolare attenzione alle lettere scritte dagli stessi emigranti e ai registri degli asili dei lunatici australiani.
Tau Editrice, 2016, 96 pagine.
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