Fra Russia e Ucraina c’è una guerra nuova, ma anche memoria delle pagine più tragiche del popolo ebraico. Sullo sfondo, Unione Europea e Nato. E Israele. Genocidio in Ucraina? «Un divario assolutamente impossibile». La crisi delle esportazioni? «Bisogna stare attenti a possibili contraccolpi, anche in Egitto». Considerazioni geopolitiche? «La Russia è padrona della Siria. L’interesse di Israele è anzitutto la propria difesa e sopravvivenza». Intervista a tutto tondo con Sergio DellaPergola.
Israele
Coscienze lunghe un’istantanea
Un’altra fotografia. Due bimbi morti a Gaza restituiti ai propri genitori su una povera barella. Una «foto shock», è stata detta, in obbedienza al recente refrain linguistico. E forse è giusto così, perché non sopravvivrà abbastanza nella nostra memoria per definirla scioccante per esteso. La propone a tutta prima pagina, senza sconti, L’Osservatore Romano. «Un pugno sullo stomaco». Un urlo di denuncia. E forse anche questo vuol dire qualcosa.
McJesus: il Cristianesimo fast food indigesto ad Oriente
Se una scultura blasfema offende i cattolici d’Oriente, ma può andare bene per quelli europei, abbiamo un problema. Soltanto una questione di sensibilità differenti? Forse un’occasione per riflettere sul valore (perduto) della testimonianza.
Unesco, una donna ebrea alla guida. Quando la bellezza è terreno di scontro
Cenerentole delle finanze statali, terreno di scontro sul piano internazionale. Sembra essere questo il triste destino di storia, cultura e bellezza, simboli di animi che si scaldano rapidamente. Mentre all’Unesco, accusato di politiche contro Israele e tornato nelle ultime ore al centro di una bufera in sordina, si prova a voltare pagina. Anche con una nuova direttrice ebrea.
L’agenda di Trump e la borsa di Francesco. Cina, Israele, ambiente e donne
Cresce l’attesa per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, previsto per le 17.30 di oggi, ora italiana, seguito dal giuramento alle 18. Fra balli e concerti sottotono, l’attenzione però si concentra già sul futuro degli Stati Uniti. Molte le questioni aperte, dalla politica internazionale – Cina, Russia e Israele su tutti – a migranti e ambiente, senza dimenticare donne, aborto e unioni omosessuali. Ma se l’agenda di Trump è piena, non lo è di meno la borsa di Francesco.