Sono gli anni ’50 quando in Polonia nasce Nowa Huta. Simbolo del Socialismo, la città ha case, ospedali, scuole. Ma non una chiesa. Ne nascerà una battaglia per la croce con protagonista anche Karol Wojtyła.
politica
Religion still matters. Il Cattolicesimo in corsa alle presidenziali Usa 2016. Con qualche sorpresa
Dopo le recenti votazioni in Iowa per le presidenziali Usa 2016 e la prima visita, due giorni fa, del presidente Obama in una moschea degli Stati Uniti, accanto ai contenuti più schiettamente politici, i temi religiosi si stanno facendo largo con sempre maggiore evidenza anche nella campagna elettorale, soprattutto fra i molti cattolici in campo.
La compagnia delle religioni. La Turchia, l’Onu, Francesco
L’imminente viaggio apostolico del Pontefice in Turchia e il recente appello dell’ex presidente israeliano Shimon Peres per la fondazione di un organismo che raggruppi le principali confessioni religiose, una “Onu delle religioni”, dovrebbero far riflettere sul senso del dialogo inter-religioso e sul ruolo della fede e delle religioni nel mondo, proprio mentre emergono con crescente chiarezza i limiti delle Nazioni Unite, sempre più in balia di imbarazzanti interessi nazionali e nazionalistici.
Le pietre, il pane e il forno del cesaropapismo
Sin dall’antichità lo Stato, specialmente nelle sue forme più pervasive, non ha disdegnato di utilizzare forme e strumenti propri del divino. Fu così per Augusto, che presentò sé stesso come salvatore della civiltà ed istitutore di una pax universale. Non è difficile riconoscere in ciò l’atteggiamento dei tanti Cesari contemporanei – entità o singole personalità – portatori di pace e benessere universale, sfornatori di progresso che pretenderebbero di recare acqua al proprio mulino e il pane del proprio forno a Pietro.
Taeahdongsan: il Giardino dello scandalo silenzioso
Una preghiera silenziosa, quella di Papa Francesco, ma destinata a sollevare parecchio rumore a giudicare da alcune precedenti reazioni sul tema, anche in terra italiana.
Nell’ambito del suo viaggio in Corea del Sud, il pontefice ha visitato ieri la “Casa della Speranza”, centro di recupero per disabili a Kkottongnae (villaggio dei fiori, in coreano). All’evento è stato dato grande risalto dai media internazionali. A dire della tensione sottesa, invece, è passata sotto silenzio la successiva tappa del viaggio del Pontefice.