Ci sono donne e ci sono madri. Sempre meno – ma è davvero così? – la stessa cosa. Eppure esistono madri nubili e consacrate che generano nell’umiltà, madri che hanno sbagliato e una Madre della Chiesa di rinnovata attualità. E poi donne che non sono madri, per scelta. Ma che con la maternità sono chiamate a confrontarsi.
Maria
Milano fra binari, storia e devozione. Maria, la Bambina di Milano /10
Sul muro di uno degli anonimi edifici che si affacciano su via Santa Sofia, a pochi passi da una delle sedi dell’Università degli Studi di Milano, si trova una piccola targa in marmo. Se doveste fermarvi ad osservarla, non stupitevi se una porta, lì a fianco, si aprisse quasi magicamente. Merito di una suora dallo sguardo lungo e dalla grande ospitalità. State per entrare nel santuario di Maria Bambina, il cuore nascosto della devozione milanese.
L’inferno di Fatima che convertì Salvador Dalí
Accanto alla presenza consolatrice di Maria, a Fatima Lucia, Francesco e Giacinta sperimentarono anche l’orrore dell’Inferno. Una visione che decenni più tardi avrebbe ispirato – e si dice convertito – anche Salvador Dalí.
2017, anno a tre voci: Maria, Lutero e Lenin
Il 2017 sembra essere stato preparato da mani sapienti per farci assistere all’incontro di tre grandi momenti storici fra loro molto diversi, eppure così legati. Un anno a tre voci, che parlano all’uomo, alla Chiesa e al cuore.
Quando il Comico, incontra il Papa, il Poeta e i dotti
Cita Benedetto XVI e papa Francesco, insieme all’immancabile Alighieri. Un discorso, come nello stile di Benigni, che sembra buttato lì un po’ grullo, ma che tradisce invece la consueta sottigliezza del comico di razza. Pronunciato poco fa in occasione della presentazione del libro-intervista del vaticanista Andrea Tornielli, quello di Roberto Benigni è stato un discorso appassionato – l’omelia mancata di un mancato sacerdote con una «vocazione sin da piccino», nel bene e nel male diventata vocazione di comico – che è il riassunto di un pontificato e l’apertura dialogica di una Commedia («Miserere di me», Inf. I, 65), che squarcia il velo del silenzio dei primi versi. Un discorso che contribuisce – si vedrà quanto e i conti si faranno poi – a chiarezza e distensione.
La tenerezza che cambiò l’arte e il mondo. L’icona, Bisanzio e la Madre di Dio
La tenerezza è riuscita a farsi strada anche in una delle espressioni teologiche, artistiche e culturali tradizionalmente più codificate come è l’icona della tradizione orientale. Con ciò, uno dei fenomeni spirituali ed artistici che meno tendeva a manifestare i sentimenti giunse a produrre opere di intenso slancio emotivo.