Al tempo di Al Smith fu una mezza sconfitta, e per John Kerry una sconfitta completa. Al tempo di John Fitzgerald Kennedy fu uno scandalo. E quello di Joe Biden, forse, è il tempo dell’indifferenza. Perché essere un “presidente cattolico”, negli Stati Uniti, non va più di moda.
Attualità e storia
Il presente con uno sguardo alla storia
E non abbandonarci all’insediamento (di un nuovo Presidente Usa)
Alle cerimonie di insediamento dei nuovi Presidenti Usa si prega. Pregano i cristiani, e non solo. Così sarà anche con Joe Biden, il prossimo 20 gennaio, con il ritorno del Cattolicesimo (e dei Gesuiti) sulla scena, come già con Donald Trump. Con risultati tutti da verificare.
Quei problemi che la morte non risolve
Ci sono iniezioni alle quali attribuiamo, forse con un eccesso di trasporto, il potere di ridarci la vita. E altre in grado di toglierla. In entrambi i casi, ne facciamo il simbolo della presunta soluzione ad un problema. Da una dose di vaccino attendiamo la restituzione della nostra normalità, o almeno di qualcosa che assomigli nuovamente al quieto vivere dei nostri individualismi. Ad una dose di pentobarbital, Pavulon e cloruro di potassio pretendiamo di affidare la giustizia e la pace.
San Paolo e Diego Armando. Anche Napoli ha trovato (e perso) la sua Santa Sofia
L’intitolazione dello stadio San Paolo di Napoli a Maradona scatena polemiche sulla cancellazione dei simboli della fede. Atmosfere da crisi turca. Le partite che vale la pena giocare e quelle che (forse) no.
Il “nuovo” Padre Nostro di Pasolini e Fallaci. E dei superbi di Dante
Meglio sgombrare subito il campo dai fraintendimenti: ben difficilmente potrebbero finire in un messale. Eppure anche Pier Paolo Pasolini e Oriana Fallaci avevano una “loro” versione della più profonda fra le preghiere cristiane, il Padre Nostro. Così come Dante Alighieri, che la fa recitare ai superbi del suo Purgatorio.