Roma. Presentazione del libro “La follia del partire, la follia del restare”

Simone M. Varisco, La follia del partire la follia del restare, libro, Tau editrice, Fondazione Migrantes, copertina
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Locandina presentazione libro La follia del partire la follia del restare Roma 13 maggio 2016 Radio Vaticana

Si svolgerà venerdì 13 maggio alle ore 17.00 a Roma, presso la Radio Vaticana, la presentazione del mio libro La follia del partire, la follia del restare. Il disagio mentale nell’emigrazione italiana in Australia alla fine dell’Ottocento. Scritto per la Fondazione Migrantes, il volume si occupa del tema inedito del disagio mentale connesso all’emigrazione italiana. Come verrà illustrato nel corso della presentazione, pur muovendo da una prospettiva storica, il libro affronta un argomento di grande attualità e urgenza.

Mi accompagneranno nella presentazione:

  • mons. Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes
  • padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede
  • Federica Gaspari, psicologa sociale, Cooperativa sociale Parsec
  • Elisabetta Mondello, docente di letteratura e direttrice del Master in editoria, giornalismo e management culturale dell’Università La Sapienza di Roma
  • modera l’incontro: Luis Badilla Morales, direttore del Sismografo

Simone M. Varisco, La follia del partire, la follia del restare. Il disagio mentale nell’emigrazione italiana in Australia alla fine dell’Ottocento, Tau Editrice, collana “Testimonianze ed esperienze delle migrazioni”, Fondazione Migrantes, 2016, 94 pp.

La Porta Santa, Pio XII e la guerra alle porte

Papa Pio XII durante la cerimonia di apertura della Porta Santa. Roma, Basilica di San Pietro, 25 dicembre 1949
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La Porta Santa della basilica di San Pietro ricorda Pio XII e gli orrori della seconda guerra mondiale. La sua apertura, il prossimo 8 dicembre, segnerà l’inizio ufficiale del Giubileo.

Una guerra mondiale a pezzi che fa a pezzi il mondo. Più volte papa Francesco è tornato sul tema di una «terza guerra mondiale ma a pezzi» da quel volo di ritorno dalla Corea, il 18 agosto dello scorso anno, fra le espressioni più note ed efficaci del suo pontificato. Una guerra che «si combatte a pezzetti, a capitoli», i cui frutti nefasti sono sotto gli occhi di tutti. Anche uno dei simboli del Giubileo, la Porta Santa della basilica romana di San Pietro, ricorda gli orrori della guerra. Una Porta Santa con una memoria da tramandare: quella di un conflitto che devastò l’Europa e il mondo.

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Chiesa, Expo e arte: Pio IX e l’arte di esporsi

Padiglione della Santa Sede ad Expo Milano 2015
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L’ultima cena del Tintoretto e L’istituzione dell’Eucarestia di Rubens: il “fattore arte” non è una novità nei padiglioni Expo della Santa Sede. Con precedenti illustri – e discussi – attraverso la mediazione e la cassa di risonanza dell’arte, la Chiesa attraversò periodi storici ad essa non favorevoli. Se alla metà dell’Ottocento, infatti, la Santa Sede sceglieva ancora di puntare su scienza e la tecnica, pochi anni dopo lo scenario sarebbe profondamente mutato.

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Di pugni, crisi e vecchie blasfemie

Raffaello Sanzio (scuola), Apparizione della croce, 1520–24, Città del Vaticano, Palazzo Apostolico, Sala di Costantino.
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La satira dissacrante e anticristiana è da secoli espressione di una società opulenta e in crisi esistenziale. Con un primato: la più antica rappresentazione conosciuta del Crocefisso. Una testa d’asino e qualche sorpresa prima di Nicea.

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Cristiani in cammino: alle origini del pellegrinaggio

Erhard Reuwich, Sbarco dei pellegrini a Giaffa fra caverne e rovine (dettaglio), mappa della Terra Santa per la guida di Bernhard von Breydenbach, Mainz, 1486.
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Fra le virtù che il cristiano ha appreso da Cristo c’è sicuramente quella del viaggio. Sin dall’infanzia e ancor più durante il breve arco della sua vita pubblica, Gesù percorse instancabilmente la Terra Santa. E con lui Apostoli e discepoli – uomini e donne – che portarono avanti la pratica del viaggio nell’urgenza di diffondere la buona notizia oltre le barriere geografiche, etnica e linguistiche.

Particolare rilievo storico ha la pratica devozionale del pellegrinaggio. Effetto e derivazione del viaggio di evangelizzazione, essa fu per molti versi opposta ad esso: non movimento centrifugo, ma centripeto, secondo direttrici di viaggio simili, ma inverse.

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