La satira dissacrante e anticristiana è da secoli espressione di una società opulenta e in crisi esistenziale. Con un primato: la più antica rappresentazione conosciuta del Crocefisso. Una testa d’asino e qualche sorpresa prima di Nicea.
Papa
Francesco l’Africano
Un discorso, quello di Papa Francesco nella Mall of Asia Arena di Manila di fronte a 20mila persone, che potrebbe essere ricordato come il suo discorso africano. Molte, infatti, le tematiche affrontate dal Pontefice con piglio caro anche a quella parte di clero cattolico africano che sempre più sta avendo un ruolo chiave nel confronto della Chiesa con le sfide del mondo attuale, prime fra tutte quelle sulla famiglia.
Papa Francesco, un gesuita nelle Indie dell’Occidente
Sin dalle prime parole pronunciate la sera di quel 13 marzo dello scorso anno il mondo si è interrogato, esaltato, talvolta stupito dello stile comunicativo di papa Francesco. Semplice personalità latina? Rivoluzionario? Di rottura? Macché. Comunque lo si giudichi, uno stile antico almeno di 500 anni. Soltanto nella direzione opposta, verso le Indie del nostro tempo. Tutte da evangelizzare.
Il cardinal Koch, gli uniati, il Comunismo e il Papa
Come era prevedibile, la recente intervista del cardinale Kurt Koch per la Radio Vaticana non ha mancato di essere notata – e strumentalizzata –, complice non solo l’interesse dei temi trattati, ma anche l’attualità della contrapposizione fra Russia ed Ucraina e il sempre più fitto dialogo ecumenico fra la Chiesa cattolica e una sponda della Chiesa ortodossa, quella costantinopolitana.
La compagnia delle religioni. La Turchia, l’Onu, Francesco
L’imminente viaggio apostolico del Pontefice in Turchia e il recente appello dell’ex presidente israeliano Shimon Peres per la fondazione di un organismo che raggruppi le principali confessioni religiose, una “Onu delle religioni”, dovrebbero far riflettere sul senso del dialogo inter-religioso e sul ruolo della fede e delle religioni nel mondo, proprio mentre emergono con crescente chiarezza i limiti delle Nazioni Unite, sempre più in balia di imbarazzanti interessi nazionali e nazionalistici.
«Dentro, non fuori». Intervista esclusiva a Padre Fortea, teologo ed esorcista

Padre José Antonio Fortea Cucurull, sacerdote, teologo ed esorcista spagnolo, oltre che talentuoso calligrafo, è oggi fra i massimi esperti mondiali di demonologia. Autore di numerose opere sull’argomento (disponibile in lingua italiana il suo trattato più noto, la Summa daemoniaca), a Padre Fortea si deve l’aver mantenuto viva l’attenzione e la conoscenza di una tematica sempre più spesso ridotta a simbolismo o relegata a superstizione, talvolta anche fra i cattolici, laici e non. Una volontà comunicativa che lo accomuna a papa Francesco e che lo ha condotto ad intraprendere anche una fortunata avventura letteraria, con i romanzi della Decalogía. Una historia del Apocalipsis. Año 2181-2213. A Padre Fortea va il mio ringraziamento per la cordiale disponibilità a concedermi questa intervista.