Il sostegno al Fronte al-Nuṣra, il denaro a ribelli che decapitano bambini, il commercio delle armi: è la nostra guerra in Siria. Una guerra per procura, sempre più sporca. Senza volontà di pace e senza vergogna.
Stati Uniti
Terrorismo e malattia mentale? Succederà ancora
Dopo l’attacco a Londra da parte di un 19enne armato di coltello, si torna a parlare di malattia mentale e terrorismo. Tentativo di dare delle rassicurazioni? Buonismo e negazione della violenza di matrice islamica? Soltanto uno scenario prevedibile, che darà presto nuovi, nefasti, frutti.
Cannabis. Uno Stato spacciatore? Borsellino avrebbe detto no
Spesso chi parla di droghe e di legalizzazione della cannabis lo fa «senza cognizione di causa. È una proposta scellerata, che avrà costi sociali elevatissimi. Anche Borsellino era contrario». Non ha dubbi Roberto Mineo, presidente del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi (CeIS) di Roma, da 47 anni sul fronte delle dipendenze e visitato anche da papa Francesco per i “Venerdì della Misericordia”, lo scorso 26 febbraio. Parlando con Mineo, quello che emerge è uno scenario desolante, nel quale persone del mondo dello spettacolo, della giustizia, talvolta della medicina, amplificano il disegno di legge in discussione senza conoscerne interamente le implicazioni.
La strage di Orlando e l’impossibile uguaglianza delle religioni
«Purtroppo è la religione, inclusa la nostra, che prende di mira, per lo più verbalmente, e spesso genera anche disprezzo per le persone gay, lesbiche e transgender». Così il vescovo di Tampa, a commento della strage di Orlando. Cosa accade? È il nuovo volto dell’indifferentismo.
Viganò promette lacrime. Le tante ombre del modello Disney
Se il modello della riforma della comunicazione della Chiesa è la Disney, in Vaticano voleranno gli elefanti. Un modello che mons. Viganò declina secondo «il principio fondamentale che è quello apostolico»: precisazione importante, considerando la fama della multinazionale americana in tema di religione e diritti dei lavoratori. Una riforma “a cipolla” dove la professione verrà prima dell’etica e che farà «piangere qualcuno». Parola di cineasta.
Il tempo di Dio e il tempo dell’incontro. Francesco e Kirill. Intervista a p. Germano Marani, SJ
Un incontro storico – una volta tanto, termine non abusato – e un documento unico. Lo scisma del 1054 però non c’entra: tra papa Francesco e il patriarca Kirill è tutto una novità. Che respira a due polmoni.