Soltanto le elezioni negli Stati Uniti, con il relativo seguito di opposte tifoserie, hanno ottenuto ciò che in questi mesi era sembrato impossibile: scalzare dalle aperture di quotidiani e telegiornali nazionali la pandemia di Covid-19. Non un vaccino, quanto piuttosto un temporaneo palliativo, dotato però della forza di un vizio storico dell’Italia: l’esterofilia.
Stati Uniti
Non all’Oriente, ma all’Occidente. Perché il sacco di Roma sta qui
Mike Pompeo e gli Stati Uniti, strumentalmente, collocano in Cina la “questione morale” della Chiesa, ma invece è (quasi) tutta occidentale. Dove non può l’accordo, possono gli scandali.
Il Papa e Pompeo. La breccia di ieri e le brecce di oggi. Con una sortita lunga due continenti
Ieri la breccia di Porta Pia, oggi ferite di ben altra natura. Perché dalla politica giacobina a quella neo-con americana il passo è breve.
Joe Biden cita Giovanni Paolo II, ma il Papa gli nega il voto
Giovanni Paolo II: santo, predecessore di Benedetto XVI e di Francesco, amatissimo dai cattolici, idolo dei sovranisti, fonte di slogan per i politici. Anche negli Usa: dove Joe Biden segna un clamoroso autogol. E non è il solo.
La Chiesa in politica: spendersi o lasciarsi spendere?
La sensazione, è che, indipendentemente da una vittoria repubblicana o democratica negli Stati Uniti, la Chiesa cattolica ne uscirà ferita. Ribadire identità e ragioni dei propri rapporti con la politica potrebbe metterla al riparo da un virus asfissiante, contro il quale vaccinarsi al più presto.