“Allontana da me questo calice”, deve aver pensato mons. Mario Delpini alla notizia della celebrazione dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi nel Duomo di Milano. L’esperienza, infatti, insegna che ad ogni pioggia di attenzione mediatica, non di rado maliziosa, Delpini ci lascia qualche ago. E così è stato anche questa volta.
Attualità e storia
Il presente con uno sguardo alla storia
Mario Raffaelli: pace non è esito di una buona predicazione, ma della costruzione di un contesto di dialogo. In Mozambico così come in Ucraina
Un servizio, prima ancora che una mediazione. «Manifestare interesse, vicinanza, ascolto, perché il conflitto possa trovare percorsi di pace». È questa la chiave interpretativa del proprio ruolo suggerita dal card. Matteo Maria Zuppi nella veste di inviato del Santo Padre per «allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina». Sembra fargli eco il coordinatore del team di mediatori di cui faceva parte anche Zuppi in Mozambico all’inizio degli anni ’90, Mario Raffaelli: «Qualsiasi accordo diventa praticabile e realistico solo quando le parti in causa ritengono preferibile perseguire i propri interessi con il dialogo, anziché con la violenza». L’intervista.
L’ago di Francesco e la pace del Sultano
Per il bene della pace, la prima “missione” della Santa Sede sarebbe di ritrovare l’ago della bussola. Come ha fatto con la propria uno dei timonieri di questa crisi: il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan.
La guerra in Ucraina, la fede e il cubo di Rubik
Il viaggio di Zelensky in Vaticano e quello di papa Francesco in Ungheria dimostrano che la fede è talvolta parte di un rompicapo. Un poliedro dalle molte facce, alcune delle quali sanno essere violente. E altre quasi invisibili.
Europa e vocazione cristiana. Fallica: «Le radici sono generose: non si limitano a nutrire loro stesse»
Europa e Benedetto da Norcia. Storia di radici e futuro di vocazione. Ma anche di missione dei laici, nella Chiesa e negli orizzonti della politica. «A creare comunione è ciò che ci differenzia, non ciò che ci uniforma. Lo Spirito agisce trasformando i luoghi della competizione nei luoghi della collaborazione». Intervista all’abate ordinario di Montecassino, P. Ab. D. Antonio Luca Fallica.