Carlo Acutis, il primo millennial elevato all’onore degli altari. Ma cosa significa? Cosa c’è davvero dietro a un “record”.
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Quei martiri che “guastano” le festività del Natale
Le luci sospese lungo le strade, i colori sgargianti della carta regalo, le musiche e i profumi insistenti dei negozi. Distratti dal ritmo del consumismo e dalla tenerezza atea delle festività, corriamo il rischio di ridurre il Natale ad una fiera di buoni intenti. Anche ogni avvertimento in tal senso, però, rischia di trasformarsi ormai in un esercizio di stile o di retorica se perde il legame con Dio e con l’uomo. Il Natale, invece, è la memoria di questa profonda relazione: Dio che si fa uomo, incarnandosi.
La vera svolta impressa da Francesco allo scandalo pedofilia
Una piaga mondiale e non solo cattolica. Un crimine umano, ma le cui cause prime sono da ricondurre al Maligno. Da combattere con azioni di repressione, ma anche di formazione e di selezione. E poi il vizio del potere e della pornografia. Un Francesco a tutto tondo – che domanda perdono, ma non accampa scuse – e restituisce la giusta dimensione ad una tragedia troppo spesso male interpretata.
Francesca Saverio Cabrini. La sua vita “da film” in un film di grande attualità
Raccontare in un film la vita “da film” di una santa. Per molti era – e rimane – la “maestrina di Sant’Angelo Lodigiano”, ma la qualifica d’altri tempi non deve trarre in inganno: ad oltre cento anni dalla morte, Francesca Saverio Cabrini mantiene inalterata tutta la propria attualità. Come dimostra anche il film “Mother Cabrini” proiettato ieri in anteprima alla Filmoteca Vaticana.
Santa Dinfna. Così sconosciuta, così moderna
Ci sono sante le cui storie sembrano sottratte alla leggenda ed altre che sembrano tolte «dalla porta accanto». La vita di santa Dinfna – tra violenze familiari, malattia mentale ed esilio – le rappresenta entrambe. La sua memoria ricorre il 30 maggio, ma non aspettatevi di trovarla sul calendario.
Francesco, l’antieroe
Una cosa è certa: se con ogni probabilità non vedremo mai papa Francesco con indosso la mozzetta rossa della tradizione pontificia, tanto meno lo vedremo con un mantello, soprattutto da supereroe. Perché la santità è un’altra cosa, nel quotidiano così come nell’ammissione dei propri errori.