Il viaggio di Zelensky in Vaticano e quello di papa Francesco in Ungheria dimostrano che la fede è talvolta parte di un rompicapo. Un poliedro dalle molte facce, alcune delle quali sanno essere violente. E altre quasi invisibili.
attualità
Quel che resta di una zattera
Sofferenza e speranza. Tutta l’esperienza delle migrazioni è racchiusa fra questi due estremi. Difficile comprendere, anche con se stessi, se le cose più care sono quelle che ci si è lasciati alle spalle oppure l’essenziale che si stringe a sé nel viaggio. Talvolta, quando si sente che la propria vita sta andando in pezzi, rimane solo una zattera a cui aggrapparsi. Una fragile barriera fra il cielo e l’acqua, fra la vita e la morte.
Difendere l’arte ad ogni costo, ma non venga mai meno la forza di denunciare abitudini tossiche
«Per una persona che ama l’arte ipotizzare di distruggere delle opere è sempre e comunque inaccettabile». Al tempo stesso, «la violenza non va mai giustificata». Intervista alla teologa e storica dell’arte Giuliana Albano.
Famiglie immigrate e sacerdozio cattolico. Una nuova ricerca
La figura del “prete straniero” (o della religiosa, del religioso, dello studente) abita sempre più spesso da protagonista le comunità cristiane. Ma cosa accade quando lo “straniero” che decide di imboccare la strada della vocazione sacerdotale è cresciuto – e sempre più spesso anche nato – in Italia?
Nel Sorriso di Cristina
No, nelle righe che seguono non si dà un giudizio sulla scelta di Cristina Scuccia. Piuttosto, su di noi.