Ha suscitato un certo interesse l’annuncio del prossimo riconoscimento da parte dell’Unesco della qualifica di “patrimonio dell’umanità” al cammino percorso dalla Santa Famiglia di Nazaret durante la fuga in Egitto. Unanimi le reazioni di plauso, ma attenzione che l’iniziativa non si trasformi nell’ennesima trovata turistica. Le premesse, purtroppo, ci sono tutte.
Simone M. Varisco
L’inferno di Fatima che convertì Salvador Dalí
Accanto alla presenza consolatrice di Maria, a Fatima Lucia, Francesco e Giacinta sperimentarono anche l’orrore dell’Inferno. Una visione che decenni più tardi avrebbe ispirato – e si dice convertito – anche Salvador Dalí.
Lacrime e memoria per il nuovo vescovo di Ferrara-Comacchio
È stato ordinato ieri pomeriggio, in una cattedrale di Cremona gremita e battuta dalla pioggia, il nuovo arcivescovo di Ferrara-Comacchio, mons. Gian Carlo Perego. Per lui tanta memoria e qualche lacrima.
Quando i Cavalieri di Malta cacciarono i Gesuiti. Due volte
Tengono banco le vicende legate al Sovrano militare ordine di Malta, dopo le dimissioni di fra’ Matthew Festing e la successione al vertice, dal 29 aprile scorso, di fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto. Fatti che non hanno mancato di coinvolgere anche la Santa Sede e papa Francesco, confermando un rapporto non sempre facile. Anche con i Gesuiti.
Il destino dei cattolici asiatici, sempre all’ombra di una guerra nucleare
È bene dirlo subito: la guerra nucleare non è più vicina oggi di quanto non lo fosse ieri, nonostante il celodurismo trumpiano che si nutre di bombe madri e calcoli di gradimento post-elettorale. Dopo anni di simili celebrazioni, non fa notizia neppure l’ennesimo lancio missilistico in onore di nonno Kim Il-sung, che quest’anno pare si sia trasformato in uno spettacolo pirotecnico più sciocco del solito già poco oltre la rampa di lancio. Un’eredità, quella del “Presidente eterno”, che di perpetuo ha lasciato soltanto sgraziate marce a passo d’oca e assurdi battimani. Si sarebbe tentati di ridurre la vicenda ad una sfida fra scapigliature della politica internazionale, se non fosse per i miliardi di dollari che potrebbero essere destinati a ben più utili scopi da ambo le parti e per le migliaia di vite umane che sarebbero cancellate in un premere di bottoni. Cattolici compresi, che in Asia sembrano vivere il triste destino di trovarsi sempre all’ombra di una guerra nucleare.