Ha destato curiosità e scalpore a livello internazionale il Crocifisso donato dal presidente boliviano Evo Morales a papa Francesco, in occasione della visita di cortesia di due giorni fa. Al di là delle successive precisazioni, le possibilità di una corretta interpretazione della raffigurazione, tanto teologiche quanto storiche, sono molteplici.
Papa
Salvare l’uomo nel creato. Il Papa, la Chiesa e l’anti-ecologismo
È attesa per il prossimo 18 giugno l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco. Un tema, l’ambiente, fra quelli al centro del suo pontificato, come lo è stato per i suoi predecessori. Una ecologia umana per salvare l’uomo nel creato, contro gli schemi dell’ecologismo e della cultura dello scarto. Anche all’Expo.
Medjugorje e il Papa: le parole, le lettere e i vescovi
Folgori e acqua su Medjugorje? Era il 14 novembre 2013 quando per la prima volta da Papa, Jorge Mario Bergoglio si riferiva al fenomeno dei veggenti di Medjugorje, con parole che allora in pochi colsero nell’immediato e che ebbero un’eco limitata anche nei giorni successivi. Allora, commentando il passo evangelico di Lc 17,22-24, Papa Francesco spiegava come «la curiosità ci spinge a voler sentire che il Signore è qua oppure è là; o ci fa dire: “Ma io conosco un veggente, una veggente, che riceve lettere della Madonna, messaggi dalla Madonna”», ricordando poi come «la Madonna è Madre! E ci ama a tutti noi. Ma non è un capoufficio della Posta, per inviare messaggi tutti i giorni». Non mancò in quell’occasione un riferimento alle «novità» che «allontanano dal Vangelo, allontanano dallo Spirito Santo», perché «Gesù dice che il Regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione: viene nella saggezza». Ad un anno e mezzo di distanza, il Pontefice è tornato in questi giorni a fare riferimento in due occasioni al dibattuto caso di Medjugorje.
La via di Roncalli all’arte. Venezia, la Biennale e la Chiesa in Expo
Se il rapporto fra la Chiesa e le Esposizioni universali è di lunga data, ben più recente – e critico – è quello con la Biennale d’arte di Venezia. Amante della liturgia e del canto gregoriano, sarà il futuro Giovanni XXIII a compiere un passo decisivo. Per rendere le anime inescusabili, anche ad Expo.
Chiesa, Expo e arte: Pio IX e l’arte di esporsi
L’ultima cena del Tintoretto e L’istituzione dell’Eucarestia di Rubens: il “fattore arte” non è una novità nei padiglioni Expo della Santa Sede. Con precedenti illustri – e discussi – attraverso la mediazione e la cassa di risonanza dell’arte, la Chiesa attraversò periodi storici ad essa non favorevoli. Se alla metà dell’Ottocento, infatti, la Santa Sede sceglieva ancora di puntare su scienza e la tecnica, pochi anni dopo lo scenario sarebbe profondamente mutato.