«Si risponde: Negativamente». Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare. C’è tutta la libertà di Dio in questo passo dell’Inferno di Dante: Egli può ciò che vuole. Che siano le leggi dell’universo o far attraversare ad un fiorentino l’inferno da vivo. Non così la Chiesa, che al proprio Signore è per natura assoggettata, si auspica felicemente.
Joe Biden
Germania e Stati Uniti: soffia un vento cattolico in politica?
La prima una superpotenza avviata al declino, economico e antropologico. L’altra la locomotiva economica – come non manca di ricordare – dell’Europa che si spera unita. Joe Biden e Armin Laschet: il presente degli Stati Uniti e il potenziale futuro della Germania. Entrambi cattolici. O almeno così si dice.
Nella preghiera per Biden O’Donovan cita Francesco. E Cushing, per JFK, anticipò il Papa
Unità e memoria, ma anche papa Francesco nell’invocazione del gesuita Leo O’Donovan per l’amministrazione Biden. Cos’è cambiato dall’invocazione del card. Richard J. Cushing al tempo di John Fitzgerald Kennedy. L’importanza (politica) di una sponda religiosa e le recenti fratture nella comunità cattolica negli Stati Uniti.
Preghiera, fede e sant’Agostino. Joe Biden vince la partita dei “presidenti cattolici” (più uno)
Se il numero di richiami alla religione nel proprio discorso inaugurale costituisse di per sé un valore aggiunto, vincerebbe a mani basse Joe Biden con almeno una decina di riferimenti, seguito da Donald Trump con sette e da John F. Kennedy con cinque. In attesa dei fatti.
Essere un “presidente cattolico” non è più di moda
Al tempo di Al Smith fu una mezza sconfitta, e per John Kerry una sconfitta completa. Al tempo di John Fitzgerald Kennedy fu uno scandalo. E quello di Joe Biden, forse, è il tempo dell’indifferenza. Perché essere un “presidente cattolico”, negli Stati Uniti, non va più di moda.