Ammettiamolo: ci abbiamo preso gusto. In vista delle festività natalizie, è in libreria Il Natale fra pittura e letteratura (Àncora editrice). Perché «il sacro abita da sempre arte e scrittura».
Scorte d’arte
Arte, artisti, monumenti e musei.
La Pasqua fra pittura e letteratura. Per meditare sulla Pasqua attraverso la storia dell’arte
Attraverso la riflessione e la meditazione su dieci opere della storia dell’arte e alcuni brani tratti dalla letteratura, gli autori ci conducono in un percorso che tocca i momenti cruciali della Passione di Cristo.
La Pasqua fra pittura e letteratura: un nuovo libro
In nove anni di vita – vita vera, respirata, palpitante, goduta e sofferta – queste pagine hanno pazientemente assecondato il loro autore.
L’arte di Giuseppe? Avere un cuore di padre
Giuseppe. Per Gesù ombra sulla terra del Padre Celeste, secondo lo scrittore polacco Jan Dobraczyński (L’ombra del Padre. Il romanzo di Giuseppe, 1977). Santo della buona morte. Santo che non fa rumore, neppure dopo secoli di devozioni, riflessioni e documenti. Ultimo in ordine di tempo, la lettera apostolica Patris corde voluta da papa Francesco a 150 anni dalla proclamazione di san Giuseppe patrono della Chiesa universale. La parificazione dei ruoli genitoriali in famiglia e la trasformazione – a tratti sviante – cui è andata incontro la figura paterna negli ultimi decenni contribuiscono a rendere sempre più attuale la figura di Giuseppe. Un santo da secoli interessante anche per l’arte, che di Giuseppe ha saputo cogliere tutto il fascino più e prima d’altri.
Vergine Madre, figlia del tuo figlio. Maria, Dante e l’arte
L’8 settembre la Chiesa celebra la nascita di Maria e sei giorni dopo, il 14 settembre, la storia fa memoria della morte di Dante Alighieri. Per il Poeta tredici secoli di tradizione cristiana e per noi sette secoli di riletture convergono nell’individuare Maria come vero cardine della Commedia. È Maria a muovere Beatrice e Virgilio in soccorso di Dante e di ogni uomo che si trovi nella selva oscura; è Maria la costante dell’itinerario spirituale di Dante, che la celebra con profondità umana, poetica e teologica; è Maria che sospinge Dante alla visione dell’Amor che move il sole e l’altre stelle; è Maria, infine, che da secoli impetra agli uomini la misericordia di Dio, tanto che duro giudicio là sù frange e muove a devozione generazioni di fedeli. Accade così anche nell’arte. Che a piene mani, al pari della religiosità popolare, attinge tanto ai testi sacri quanto agli apocrifi alla ricerca di nuovi spunti per celebrare Maria in ogni luogo, dall’infima lacuna dell’universo (Par. XXXIII, 22) al ciel dell’umiltà (Vita nuova, XXXIV).