Il Papa come “cappellano dell’Occidente”? Un ruolo già rifiutato da Pio XII e da suoi successori. Troppo spesso «in mezzo a due popoli» a cui si vuole bene.
Russia
Parsi: «Riformare l’Onu? Il rischio è di perderlo del tutto. La leadership delle democrazie occidentali non è più incontestata»
A quasi 80 anni dalla nascita dell’Onu «ricostruire qualcosa del genere sarebbe impossibile», spiega Vittorio Emanuele Parsi. E se il Consiglio di sicurezza può sembrare inefficace, «le agenzie specializzate dell’Onu esistono solo perché esiste l’Onu, e il loro lavoro, per molte persone sparse nel mondo, fa la differenza tra la vita e la morte». Alternative possibili? «Nessuna. L’Onu si occupa della sicurezza collettiva, che è un punto di arrivo e un auspicio. La Nato si occupa della sicurezza comune delle democrazie. Ed è chiaro che è insostituibile in questo momento».
Ritrovare l’Onu perduta tra il fumo di Kiev
Lo scorso aprile, ai piedi del fumo che si innalzava tra i palazzi di Kiev bombardata, si stava concludendo la conferenza stampa congiunta del presidente ucraino Zelensky e del segretario generale dell’Onu Guterres. A quasi 6 mesi da allora, dopo il ritorno dei missili sulla capitale ucraina, le immagini mostrano lavoratori colti nel traffico e cittadini impegnati con la spesa. Anche questo, nella sua accidentalità, è un segno.
Edvige Carboni. La mistica sarda che “visitò” il Cremlino di Stalin
Conversioni. Materia di appelli, certamente, e di inviti alla pace. Ma per il misticismo fatte anche di visioni. Anche quando si tratta della Russia.
Dal Maledetto all’utile idiota. La sorte di Papi lontani dal fronte
A 105 anni dall’inutile strage, il Papa continua ad essere Pilato. Che sia Benedetto XV oppure Francesco.
Darya Dugina e le vittime che siamo
«Penso a quella povera ragazza volata in aria per una bomba che era sotto il sedile della macchina a Mosca. Gli innocenti pagano la guerra». Tanto è bastato, sul finire di un’estate che è già alla ricerca di nuovi spunti per riallacciare il ritmo mediatico, per scatenare l’ennesimo giro di critiche. Che si scagliano, una volta di più, contro pochi passaggi estrapolati da un ben più ampio appello di papa Francesco, pronunciato in conclusione della catechesi del mercoledì. Argomento: la vecchiaia, forse anche quella di certe dinamiche.