La guerra in Ucraina ha scalzato un conteggio di decessi e contagi lungo anni, e già sembra cedere il passo ad altre vicende non meno preoccupanti per il futuro. Viviamo sul punto di essere travolti dalle emergenze, dal clima alla pandemia, quando non dal conflitto. «È molto pericoloso usare metafore di guerra in un contesto di malattia». Mentre gli Stati «hanno psicologi che preparano il terreno alla battaglia: terrorizzare le persone perché abbandonino le città, ma anche motivarle a pagare armi di distruzione in un’escalation senza fine». Anche questa è economia dell’emergenza. Intervista allo psicologo dell’emergenza Fabio Sbattella.
Simone M. Varisco
La Chiesa in Germania, il ramo d’albero che rischia di cadere e «marcire»
«Sul Cammino sinodale io scrissi una lettera, da solo l’ho fatta». Di cammini, alberi e sondaggi. Per una passeggiata nella natura – della Chiesa – sotto la guida dello Spirito.
Per Francesco la dottrina è una strada. Anzi, un albero
«Sappiate che il dogma, la morale, è sempre in una strada di sviluppo, ma sviluppo nello stesso senso». È l’idea espressa da papa Francesco in tema di dottrina rispondendo ad una domanda rivoltagli durante la consueta conferenza stampa sul volo di rientro dal recente viaggio apostolico in Canada. Argomento: la dottrina della Chiesa sugli anticoncezionali. Ma c’è molto di più.
Il Prete e il Procuratore. Un “romanzo estivo” che fa riflettere
Protagonisti, come nella migliore delle storie, due personalità che forse più diverse non potrebbero essere. Non si tratta di un romanzo da gustare sotto l’ombrellone per sfuggire alla calura, ma piuttosto una vicenda sulla quale riflettere a mente fredda. E seriamente, perché più di una foto estiva, è una fotografia della nostra Chiesa.
Spazio. L’astrofisica Caraveo: «Ci comportiamo come se le risorse fossero infinite. Manca una legge internazionale, gli Stati vogliono tenersi le mani libere»
Nello spazio, così come in guerra e in politica, anche una sedia può fare la differenza. La notizia dello “scambio di sedili” fra l’agenzia spaziale statunitense Nasa e la russa Roscosmos, con voli misti di astronauti e cosmonauti seduti nella stessa capsula perché entrambe le parti abbiano familiarità con le navette dei due Paesi, apre a scenari nuovi nell’esplorazione dello spazio. Un chiaro contrasto, negli stessi giorni, con il primo via libera della Camera dei rappresentanti Usa all’addestramento di piloti ucraini sui “sedili” di aerei militari di fabbricazione statunitense.