Spesso chi parla di droghe e di legalizzazione della cannabis lo fa «senza cognizione di causa. È una proposta scellerata, che avrà costi sociali elevatissimi. Anche Borsellino era contrario». Non ha dubbi Roberto Mineo, presidente del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi (CeIS) di Roma, da 47 anni sul fronte delle dipendenze e visitato anche da papa Francesco per i “Venerdì della Misericordia”, lo scorso 26 febbraio. Parlando con Mineo, quello che emerge è uno scenario desolante, nel quale persone del mondo dello spettacolo, della giustizia, talvolta della medicina, amplificano il disegno di legge in discussione senza conoscerne interamente le implicazioni.