L’incapacità di reagire e il Papa costretto a dire di restare ai propri posti. La sensazione è quella di una nave – la Chiesa in Germania – alla deriva: un pensiero allarmante, ma che non dovrebbe spaventare chi è avvezzo alla Bibbia, dove questa immagine è ricorrente, soprattutto nel Vangelo.
Germania
La lettera di papa Francesco a Marx. Più Dio, realtà e meno “ismi”
“Si risponde: negativamente”. Di nuovo. Si potrebbe riassumere così, citando ironicamente la replica che apre un ormai celebre Responsum, l’esito (per ora) della vicenda che ha per protagonista il cardinale tedesco Reinhard Marx e le sue dimissioni: papa Francesco non le ha accettate. Risultato legittimo e possibile, forse anche probabile. E che apre ad alcune riflessioni.
Le dimissioni di tre vescovi. Quanto mai diverse
Tre contesti diversi, tre motivazioni differenti. Eppure tre lettere di vescovi che dicono qualcosa delle difficoltà che la Chiesa – nei suoi singoli membri e nel suo complesso – è chiamata ad affrontare in questo tempo.
La crisi di Marx è la crisi della Chiesa in Germania. Fra Pasqua di Resurrezione e Nietzsche
«Fallimento istituzionale e sistemico» e Chiesa giunta «ad un punto morto». Sono questi, fra gli altri, i cardini dell’avvio della riflessione offerta dal card. Reinhardt Marx, dimissionario arcivescovo di Monaco e Frisinga ed ex presidente della Conferenza episcopale tedesca. Che aprono domande e tradiscono una crisi profonda, anche personale.
Dalle coppie omosessuali a Küng. Benedire per poi sentire dire-male?
Lat. benedicĕre, comp. di bene e dicĕre, propr. “dir bene” e nel lat. eccles. (come traduz. del gr. εὐλογέω) “benedire”. Certamente il significato – e il senso – della benedizione si estendono ben al di là dei confini etimologici. In quanto sacramentale, la benedizione ha una “certa imitazione” dei sacramenti. Nel sentire comune, la benedizione è un’invocazione della grazia divina su qualcuno o su qualcosa, un’invocazione di protezione e di bene. Per altri, invece, è tutta un’altra cosa.