Storie di giovani santi, giubilei e migranti.
giovani
Giovani. Come un prato in fiore, come una sete bruciante
Un prato in fiore, una sete grande e bruciante, ma anche ferventi testimoni, “sentinelle del mattino”, portatori di un “chiasso” benefico, forze fresche e generose per il grande compito della nuova evangelizzazione. Sono le immagini utilizzate da Leone XIV e Giovanni Paolo II per riferirsi ai giovani, a 25 anni di distanza.
Condividere e illuminare al modo di Francesco
Condividere significa “starci dentro”, tanto da sentire sotto le dita la carne di Cristo nei fratelli, tanto che il gregge finisce con il passarti il suo odore. Significa venire presi dalla fine del mondo e lasciarsi prendere fino agli ultimi giorni, quando ciò che resta è poco più di un poncho.
Educatori, padri ed elefanti
Che avvenimenti di efferata crudeltà suscitino impressione, anche mediatica, è il segno inequivocabile di quanto di buono si agita, nonostante un assuefante intorpidimento, nel cuore dell’uomo. Che poi, sull’onda dell’attenzione comunicativa, sobrietà e riflessione vengano sopravanzate dal rumore di contrasti e strumentalizzazioni è forse inevitabile.
Santi mostri
Tempo di Halloween. Ma anche di un bilancio che conduce lontano da mascherate e culto dell’orrido.