Domenica 5 giugno 2022. Domenica dopo l’Ascensione. VII di Pasqua. Commento al Vangelo di rito ambrosiano, di don Paolo Alliata.
✠ In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.
(Gv 14, 15-20)
Si accende a volte, nella mente di un uomo, una sorta di esaltazione. Succede a quasi tutti. La senti crescere e prepararsi come una miccia che brucia avvicinandosi alla dinamite. È una sensazione che prende allo stomaco, un’eccitazione dei nervi, un’energia nelle braccia. La pelle beve l’aria, e ogni profondo respiro che inali è dolcissimo. Inizia come uno stiracchiamento voluttuoso accompagnato da un grosso sbadiglio; un lampo nel cervello, e il mondo intero riluce davanti ai tuoi occhi. Uno può trascorrere la vita intera nel grigiore, su una terra e tra alberi scuri e cupi. Gli eventi, anche i più importanti, possono sfilargli accanto pallidi e insignificanti. E poi… l’esaltazione. Tale che il canto dei grilli gli allieta l’orecchio, l’aroma della terra gli colpisce le narici alzandosi come un canto, e una luce screziata sotto i rami di un albero benedice i suoi occhi. Allora quell’uomo trabocca nel mondo esterno, come un torrente in piena, inesauribile. E immagino che l’importanza di un uomo nel mondo si possa misurare dalla qualità e dal numero di quei momenti gloriosi. Un fatto personalissimo, ma che lo connette con il mondo. La madre di ogni creatività, che rende ciascun uomo speciale rispetto a tutti gli altri.
(J. Steinbeck, La valle dell’Eden)
Steinbeck sta parlando dell’esaltazione, facendo riferimento all’innamoramento del protagonista del suo romanzo, Adam Trask. Adam si sta innamorando di Kate, il suo spirito s’infiamma, l’incandescenza fragorosa dell’amore appassionato trasfigura il suo modo di stare al mondo, e il mondo stesso attorno a lui. Adam vive l’esperienza di chi si desta alla vita: ciò che prima passava inascoltato sotto i suoi sensi addormentati (il canto dei grilli, l’aroma della terra, una luce screziata sotto i rami) diventa per lui nutrimento di grazia e motivo di delizia. L’amore ci rende vivi per davvero.
Qualcosa di simile racconta Luca nella pagina degli Atti degli apostoli, che ci offre l’immagine più classica del mistero della Pentecoste (At 2). Un fuoco esplode roboante dall’alto e piove come lapilli nel cuore dei discepoli di Gesù. E li accende, li rende vivi oltre ogni misura, li trascina all’esaltazione di una vita che trabocca: allora cominceranno a scorrere come lava fuori dalla sala dove sono radunati, riversandosi inarginabili per le vie di Gerusalemme, “in Giudea, Samaria e fino agli estremi confini della terra” (At 1,8).
“Io vivo e voi vivrete”, aveva detto Gesù ai suoi la sera prima di morire, secondo il vangelo di Giovanni. Io diverrò più vivo che mai, passando attraverso la mia morte come la colata di fuoco solca le terre, e trascinerò nella mia vita incandescente anche voi tutti: vi accenderò alla vita. Allora anche voi vivrete della mia vita fragorosa.
Che cosa abbiamo fatto del fuoco che ci accende? Del sale della terra, della luce del mondo? Nella festa di Pentecoste lo Spirito vuole scuoterci dal torpore che ci affossa.
Il Signore ci accompagni.
Don Paolo Alliata
Don Paolo Alliata. Nato a Milano nel 1971, dopo la laurea in Lettere classiche all’Università degli Studi di Milano, viene ordinato sacerdote nel 2000 dal card. Carlo Maria Martini. Attualmente è vicario della comunità pastorale Paolo VI per la parrocchia di Santa Maria Incoronata a Milano. Autore di testi teatrali sull’Antico e sul Nuovo Testamento, è responsabile dell’Ufficio per l’Apostolato Biblico della Diocesi di Milano. Fra le sue pubblicazioni, Dove Dio respira di nascosto. Tra le pagine dei grandi classici (Milano, Ponte alle Grazie, 2018) e C’era come un fuoco ardente. La forza dei sentimenti tra Vangelo e letteratura (Milano, Ponte alle Grazie, 2019). Da due anni le sue omelie sono raccolte su un canale YouTube.
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