La Parola, la Chiesa, il mondo. Commento al Vangelo 31 agosto 2025

Leggi in 4 minuti

I Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore. Un Dio affidabile. Commento al Vangelo del rito ambrosiano, di don Alessandro Noseda.

Ascolta l'articolo

✠ Vangelo

Mt 4, 12-17

Non consultarti con le tue paure,
perché le tue paure non sanno la strada.
Confidati con i tuoi sogni.

Ermes Ronchi

I wish I was the verb “to trust”
and never let you go.

Traduzione:

Vorrei essere il verbo “fidarsi”
e non deluderti mai.

Wishlist, Pearl Jam (Yield, 1998)

I Domenica dopo il martirio di Giovanni il Battista. Rito ambrosiano.

“Quando il Signore Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare”.

Una risolutezza che fa quasi impressione, se si considera che Gesù a Nazaret ci ha passato tutta la vita. E invece se ne va improvvisamente, senza nessun preparativo, spinto solo da qualcosa che scatta proprio quando Giovanni viene arrestato e la sua predicazione subisce una battuta d’arresto.

A voler ben guardare, la notizia sul suo mentore potrebbe essere un serio motivo di paura, disincentivando i propositi di un uomo ormai maturo, che però non si era mai mosso dalla sua città.

E invece no.

Gesù ha il coraggio di cominciare proprio nell’ora più buia.

Con chi si sarà confidato? Con il Padre, rispondiamo prontamente. D’accordo. Ma in questo dialogo misterioso, che cosa prende il sopravvento? Di certo, più i suoi sogni che le paure; più i suoi desideri profondi che le incertezze. Ed è proprio così che la strada gli si aprirà davanti, perché – come nota giustamente Ermes Ronchi in un saggio commento – “sono i sogni a sapere la strada”.

Siamo proprio all’opposto di quel che sta succedendo ora, nel frangente in cui il mondo guarda attonito ai massacri di Gaza che si compiono sotto i suoi occhi senza avere il coraggio di muovere un dito.

Perché? Forse perché un mondo senza Dio è un mondo senza sogni, e finisce per essere intrappolato nell’indecisione, nell’egoismo e nella paura.

C’è un bellissimo brano dei Pearl Jam dedicato al tema dei desideri. Si intitola appunto “Wishlist”, ovvero “Lista dei desideri”. Quel grandissimo poeta che è Eddie Vedder ci scrive sopra una canzone senza nemmeno un accordo in minore, che nell’ultima strofa canta: “Vorrei essere il verbo fidarsi, per non deluderti mai”: è il desiderio e il sogno di essere affidabile.

Pierangelo Sequeri ha usato proprio questa espressione per parlare del Dio di Gesù Cristo e lo ha descritto come “un Dio affidabile”. Mi sembra la strada che oggi Gesù indica partendo da Nazaret: consultarsi con i sogni e non con le paure e trovare il coraggio di partire, per non deludere l’umano che attende. Vorrei tanto che questa strada fosse anche la mia.

Don Alessandro

Don Alessandro Noseda. Nato a Cantù nel 1974. Dopo gli studi classici e la formazione teologica nel Seminario di Venegono, viene ordinato sacerdote nel 2000 dal card. Carlo Maria Martini. Svolge dapprima il suo ministero a Milano come assistente degli Oratori della parrocchia di San Giovanni Battista alla Bicocca e successivamente della parrocchia del Santissimo Redentore. Dal 2007 al 2011 è cappellano presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Attualmente è parroco nella parrocchia di Gesù a Nazaret, Quartiere Adriano.

Restiamo in contatto

Iscriviti alla newsletter per aggiornamenti sui nuovi contenuti

© Vuoi riprodurre integralmente un articolo? Scrivimi.

Sostieni Caffestoria.it


Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.