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Da quando è nato, nel 2013, Caffestoria.it è una realtà in continua crescita. Lungo la strada – più di 700 articoli e 300 fotografie – sono nate rubriche settimanali (ChiesaVintage, La Parola, la Chiesa, il mondo) e da queste pagine sono usciti addirittura dei libri. Oggi sono diverse migliaia i lettori e le lettrici che seguono il blog con simpatia, interesse e fedeltà dall’Italia e da ogni parte del mondo, anche attraverso i canali social (Twitter, Instagram e Facebook). Forse non è un numero grande per i colossi dell’informazione, ma di certo non è un numero piccolo per fare la differenza.
Senza pubblicità
Sin dalla sua creazione Caffestoria.it è del tutto indipendente, privo di qualsiasi pubblicità o altra fonte di finanziamento. Che i contenuti siano resi disponibili da sempre e integralmente in modo gratuito non significa, però, che realizzarli sia altrettanto privo di spese: non mi riferisco qui ai costi personali in termini di tempo e di energie – Caffestoria.it è una realtà essenzialmente autoprodotta – ma a costi tecnici/informatici che aumentano di anno in anno e che sono necessari per continuare ad offrire un servizio adeguato ad un numero sempre maggiore di lettori e lettrici.
Condividere i costi
Non vi chiedo di farvi carico di questi costi. Ma per la prima volta in dieci anni domando a voi, lettori e lettrici, di condividerli con me, in modo solidale. Lo potrete fare in qualsiasi momento attraverso il pulsante qui sotto oppure in quello presente nella colonna destra del blog (in basso, su dispositivi mobili):
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Grazie
Ogni aiuto sarà rilevante e soprattutto sarà un segno. Grazie a tutte le persone che sceglieranno di attribuire un prezzo a qualcosa che avrebbero potuto continuare a leggere gratuitamente. Grazie a quanti sceglieranno di dimostrare che il mio lavoro e questa piccola vigna del grande campo dell’informazione globale ha un suo valore, anche economico.
Simone M. Varisco